Conosci la nuova piramide alimentare?

Il classico schema della dieta mediterranea, tenendo conto dei risultati dei più recenti studi scientifici, è stato corretto per adattarlo ai cambiamenti delle nostre abitudini di vita.
Scopriamolo insieme!

Le nostre scelte alimentari ci tolgono o ci aggiungono anni, così come aumentano o riducono il rischio di sviluppare una serie di malattie cronico degenerative. In sostanza, siamo proprio noi, con gli stili di vita che adottiamo, a decidere quanto a lungo e quanto bene vivremo. Forse non ne siamo ancora pienamente consapevoli, ma non c’è ormai alcun dubbio sul fatto che il cibo giochi un ruolo fondamentale per la nostra longevità.  Dunque che cosa dovremmo mangiare? La risposta è semplice: cibi ad alto contenuto di nutrienti e relativamente poveri di calorie, che sono poi quelli tipici della dieta mediterranea.

Cos’è la piramide alimentare?
Per piramide alimentare si intende un modello che descrive un regime alimentare.
Viene utilizzata come strumento per dare indicazioni qualitative e non quantitative, ovvero consiglia quali alimenti privilegiare  rispetto ad altri.
Nel modello nutrizionale a piramide gli alimenti vengono impilati. Quelli che occupano la parte inferiore, ovvero che sono alla base della piramide, sono quelli privilegiati dalla dieta. Questi sono quelli che si possono assumere in quantità maggiore. Mano a mano che si sale nella piramide, la quantità diminuisce. Ciò significa che si riduce anche la loro importanza nella dieta di tutti i giorni. In parole povere: gli alimenti nella punta della piramide sono quelli da consumare meno di frequente, perché ritenuti meno salutari.

La piramide alimentare diventa doppia: piramide alimentare e ambientale.
La Fondazione Barilla Center of Food & Nutrition ha elaborato il modello della doppia piramide alimentare e ambientale. La doppia piramide dimostra una strettissima relazione tra due aspetti di ogni alimento: il valore nutrizionale e l’impatto ambientale generato nelle fasi di produzione e consumo. Gli alimenti a minore impatto ambientale sono anche consigliati dai nutrizionisti per la nostra salute, così come gli alimenti con un’impronta ambientale alta sono da consumare con moderazione per gli effetti sulla salute.